Venerdì sera ho partecipato con molto piacere all’incontro promosso da un gruppo di cittadini, amici e compagni che, mi auguro insieme a molti altri, hanno a cuore un rilancio del Partito Democratico in linea con le aspettative che ne hanno accompagnato la nascita.
Poche ore dopo, a Roma, prendeva il via un’Assemblea Nazionale del PD dalla quale siamo usciti certamente più uniti e più forti. Con poca retorica e molta concretezza, si è trovata una sintesi vera sui punti programmatici fondamentali che dobbiamo sapere calare nel vivo del Paese, si sono poste le premesse per superare un’idea correntizia delle differenze storiche e culturali e si è aperta consapevolmente la porta ad un rinnovamento sia politico che generazionale.
La mia candidatura a Segretario provinciale del Pd si muove lungo questo solco. Quella di un partito aperto che non ha paura della dialettica interna quando questa viene attivata da donne e uomini liberi ma che pensa che la discussione ed il confronto vada “immersa” il più possibile in mezzo ai cittadini e sui problemi veri che muovono speranze e preoccupazioni.
La necessità di rinnovare il Partito e di lasciarci alle spalle alcune “false partenze” in cui hanno prevalso equilibri di conservazione, piuttosto che evolutivi, è il mio obiettivo principale. E’ in questo contesto che intendo promuovere una nuova classe dirigente: nuova per età e per cultura politica. E’ a partire da questa convinzione che le esperienze più dinamiche che sono germinate sul territorio (penso allo stesso circolo di San Giuliano e alla Giovanile Democratica) avranno da parte mia la massima considerazione e valorizzazione. Temo la piattezza ed il silenzio, non la vivacità e la capacità di proposta. E mi auguro che uno spirito nuovo possa vivere pienamente nei nostri circoli che avranno sempre più valore quanto più sapranno radicarsi nel vivo del territorio.
In questo senso, nei tre anni di lavoro che ci aspettano, intendo e auspico di poter contare su alcune delle migliori energie che ho visto impegnate nella serata di venerdì per affiancarmi nella responsabilità di un lavoro, impegnativo ma entusiasmante, di rilancio in primo luogo dei circoli, della loro animazione sul territorio, della promozione della loro fondamentale attività.
Lino Gobbi